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giovedì 27 settembre 2018

Holiday home: piccoli cambiamenti

Ve lo ricordate il post dove vi raccontavo del restyling della camera di mia mamma nella nostra casa delle vacanze, nel caso lo trovate qui 
nel quale vi mostravo le migliorie, o meglio i miracoli ?
 Ebbene abbiamo fatto ancora dei piccoli cambiamenti e delle aggiunte.





Come prima cosa abbiamo sostituito il letto che da una piazza è passato ad una piazza e mezza.
Abbiamo acquistato il divano a letto ikea modello LYCKSELE HÅVET
avendo già la testiera era inutile comprare un letto completo, il costo è sicuramente inferiore, il materasso è compreso e potete NON acquistare la copertura, che nel nostro caso era inutile, visto che il letto rimarrà sempre così.




Con i miei soliti bottini recuperati durante le varie gite nelle spiagge isolate ho realizzato questa piccola opera




Sono state acquistate delle lenzuola a pois e semplici federe rosse e blu,
ho aggiunto poi, due piccoli cuscini che avevo cucito alcuni anni fa per la mia craft room.
Infine ho dipinto (o meglio ci ho provato) un pezzo di asse trovata per caso, come se fosse la casa di un pescatore.


Piccoli cambiamenti che hanno abbellito ulteriormente questa stanza.

Buona giornata
Laura

mercoledì 4 luglio 2018

Holiday home : my bedroom (idee creative per una camera in stile nautical)


“Mamma, che ne pensi se metto mano ai mobili della nostra camera, non ne posso più di vedere quel noce scuro, mi soffoca! Mi piacerebbe dare un tocco nautical! Un po' di bianco, azzurro ed un tocco di rosso!”

“Non se ne parla nemmeno! Guai a toccare i mobili, sono quelli di mia mamma... fatteli andare bene!”

“Ma dai mamma, ma che ballssss, ti prometto che verranno bene...Fidati”

Siamo andate avanti con questa tiritera per credo 4 anni buoni...
Fino allo scorso anno (circa) !
“Bene ragazze la nonna torna a casa per una settimana!
Mi raccomando comportatevi bene, non urlate, non saltate, non sbattete le porte che sennò la casa trema e cascano le piastrelle (mia mamma ha sta fissa...che vi devo dire)”
Bene ciao
Baci di rito
Il portone si chiude, la Giuly sale in Catamarano che dall'isola di Cherso la riporta a casa...
e noi.....

“Dai ragazze la nonna se né andata... Forza Bea sali in soffitta a prendere la carta di giornale.. io vado in ferramenta a prendere la pittura... tu Valeria... no niente continua a stare là che altrimenti mi combini un guaio”
Ed ecco che nel giro di due giorni la nostra camera si trasforma!

Ma cosa ho fatto nello specifico?
Per prima cosa ho smontato il letto ed ho tenuto solo la testiera.
Essendo la parte frontale tutta intarsiata ho pensato di girarla. L'ho scartavetrta leggermente e poi l'ho dipinta con l'acrilico bianco. Una volta asciutta ho scartavetrato ancora su alcuni punti per dare un effetto shabby.


Per i comodini e la cassettiera il procedimento è stato lo stesso
Quindi ho leggermente scartavetrato la parte esterna, dopo di che gli ho dato due o tre mani di acrilico bianco e colorato sui cassetti (solo sui comodini)
Alla fine ho passato della cera bianca per mobili comprata all'ikea, che poi è la stessa che uso per il piano lavoro della mia cucina.


Sopra il comò c'e' uno specchio, anche questo un recupero, ma di quelli proprio assurdi nel senso che precedentemente era nel bagno sopra il lavandino e naturalmente la parte davanti era in plastica. Quando lo abbiamo tolto per metterne un altro ci siamo accorte che la parte posteriore era di legno. Così lo abbiamo girato e dipinto di azzurro!




La fruttiera, che inizialmente era in stile etnico, è diventata un porta collana in stile nautical
Ho inserito all'interno della classica brocca ikea i fiori di lana infeltrita che facciamo ogni sabato mattina durante i laboratori di Ruta (ve ne parlo in questo post).
Come soprammobili sui comodini ho creato dei piccoli villaggi con i legni trovati sulle spiaggie durante le varie gite (ve ne parlo qui)


Spero che questo post vi abbia ispirato
Se avete voglia di vedere altri post a riguardo cliccate qui
Happy summer
Laura

mercoledì 27 giugno 2018

Holiday home: living


Amo la nostra casa al mare, per i legami affettivi, per la sua storia, per il fatto che si trovi in un'isola (animo da Robinson Crosuè) e soprattutto perchè mi dà la possibilità di dare sfogo alla mia creatività, non dico a 360° ma quasi.
Con quest'anno sono 20 anni consecutivii che veniamo ogni estate, prima solo per 15 giorni e poi con la nascita delle due bimbe, per motivi logistici, quasi tutta l'estate.
E' stato proprio durante queste lunghe permanenze che sono iniziati “i miei lavori di restauro” a livello creativo.
Sono consapevole del fatto che la nostra casa non è di certo per voi una novità, e' stata spesso oggetto di post estivi d'arredamento, ma mi piace riproporla in quanto ogni estate subisce sempre qualche piccola trasformazione.
Cambiamenti che non richiedono di certo l'ausilio di muratori e architetti, ma solo di un po' di pittura tanta fantasia e creatività... bisogna saper guardare oltre il semplice oggetto, sasso, conchiglia o vecchio mobile che sia, perchè tutto si può trasformare e tutto può essere collocato in una casa, basta sapergli trovare il posto giusto. Non nego che i cataloghi di Maison du Monde,siano per me fonte di grande ispirazione, ma invece di limitarmi ad andare in negozio e comprare il pezzo pronto, cerco di crearne uno di mio, solo così posso avere una casa, che se anche non ha pezzi di valore, che mi rispecchia completamente.
Quasi tutti gli elementi sono di recupero, provenienti dalla mia vecchia casa, dall'albergo dei miei genitori o dalla soffitta. Abbiamo acquistato solamente il divano e il porta tv.

Ma veniamo ai particolari:
Le due mensole, carine vero? Sembrano pure di legno! Beh sappiate che sono le classiche mensole nere che si acquistavano negli anni '90 nei grandi magazzini tipo mercatone uno o zeta.
E' bastato spruzzare dello spray bianco, passare una mano di acrilico bianco (lo spray era finito) sulla mensola e dell'acrilico azzurro sulle tenute...
Abbiamo poi appoggiato sopra delle cornici bianche (ikea) un bellissimo sasso ed un guscio gigante di riccio ed altre piccoli oggetti acquistati negli anni.



Sopra la vecchia stufa a legna si può appoggiare un semplicissimo vaso di terracotta con delle ortensie raccolte in giardino e fatte essicare.




Se la casa è antica, sicuramente ha i muri in pietra, basterà un piccolo martello e scalpello, olio di gomito per tirare furi il vecchio mattone, un elemeto d'arredo per niente scontato.
Non mancano gli elementi  di cucito creativo come i fantastici cagnolini fermaporta e la dolcissima Sweet fairy (i cartamodelli sono disponibili nel mio etsy shop qui e qui)



Se il divano è di recupero e non ha nulla a che fare con l'arredamento, non scoraggiatevi perchè servirà solo sistemarci sopra un copriletto( il nostro è Ikea) del colore desiderato e cucire dei cuscini (qui trovate i tutorials).

Spero che queste piccole idee vi possano essere state utili e molte altre ce ne saranno in arrivo!
Grazie per essere arrivati fin qui
Happy Summer and enjoy your creative days
Laura

sabato 23 giugno 2018

Summer vibes

Vi auguro un fine settimana super!
Un mega abbraccio dal paradiso
Enjoy

Laura



martedì 16 agosto 2016

My life : Cherso

La vita è come una barca adagiata sulla riva del fiume. Quando l’acqua cresce per le piogge e il fiume si ingrossa, bisogna cogliere il momento propizio per far uscire la barca dalle secche e lasciarla navigare verso il mare. Se perde l’onda nel momento crescente la barca rimarrà nelle secche e perderà il viaggio verso il futuro.
(Romano Battaglia)

venerdì 12 agosto 2016

My life : Cherso



Tra vent’anni sarete più delusi per le cose che non avete fatto che per quelle che avete fatto. 
Quindi mollate le cime.
 Allontanatevi dal porto sicuro. 
Esplorate. 
Sognate.
 Scoprite.

(Mark Twain)

martedì 9 agosto 2016

My life: Cherso


La cosa più affascinante al mondo non è tanto dove ci troviamo, ma in che direzione ci stiamo muovendo: per raggiungere il porto del paradiso dobbiamo navigare a volte con il vento e a volte contro il vento, ma dobbiamo navigare e non restare fermi ancorati

Oliver Wendell Holmes Jr


venerdì 9 ottobre 2015

Coastal style decorating ideas


Ricordo molto bene il momento in cui ho scattato questa foto, tornavo dalla spiaggia e mi sono fermata a guardare questo panorama, lo stesso di ogni giorno, ma con occhi diversi.
Mi sono distaccata dal mondo, non sentendo più il vociare dei turisti nei locali, non vedendo più nessuno, concentrandomi solo sulle cose inanimate per catturare il momento. Spesso mi accade di staccarmi da tutto e guardare il mondo che mi circonda con gli occhi di un altro.
Inconsciamente lo imprimo e quando meno me lo aspetto viene fuori sotto forma di arte.
Come dico sempre, io per il disegno e la pittura non sono proprio portata, e la cosa è alquanto frustrante. Ma da alcuni anni ho trovato il mio personale modo di interpretare ciò che vedo, usando materiali di recupero. Con quelli interpreto i paesaggi che vedo e che amo.


La spiaggia quest'anno mi ha regalato un pezzo davvero speciale, una piccola tavola di legno con la forma del classico camino esterno tipico delle case di mare.
Ed è questo che differenzia la mia piccola"opera"da quelle fatte in precedenza, e che per ora è la mia preferita.
Minimalista, essenziale
racchiude le mie radici dove il mio paese natale ( Chioggia) e le origini della mia famiglia
(Cherso) s'incontrano.




 Ed infine, per fortuna direte voi, un altro porticciolo, con faro sulla scogliera (lo trovo fantastico) e barca a vela.
Con le creazioni di legno, per quest'anno abbiamo terminato, anche se devo dire che alcuni pezzi grezzi me li sono portati a casa.
 Non sia mai che mi venga l'ispirazione!




 Buon fine settimana
Un abbraccio
Laura

mercoledì 7 ottobre 2015

L'occhio vede solo quello che la tua mente immagina

Ormai la mia è una fissa, se così si può definire!
 Non ce la faccio proprio a non perlustrare in lungo ed in largo le spiagge poco frequentate, dove il mare, spesso e volentieri, deposita "piccoli tesori" (ormai io li chiamo così).
Così appena arriviamo, sistemate le nostre cose, mi avvio sulla battigia.
La percorro diverse volte, esaminando attentamente ogni legno, radice, sasso.
Alcune volte trovo pure la concorrenza, e là la faccenda si fa dura, mica è un mercato dove trovi materiale all'infinito....allora la caccia diventa ancora più interessante e divertente, molto fantozziana!
Tu cammini, e guardi a terra con nonchalance...raccogli qualcosa e subito ti senti gli occhi puntati addosso. E' la concorrenza che ti osserva e che sicuramente pensa e si arrovella il cervello immaginando tu cosa possa fare con quel coso che hai in mano e che lui non aveva nemmeno considerato....
Stessa cosa vale anche per me! Sempre penso a cosa potrebbe fare quel tizio con quel coso!
Peccato che entrambi, cioè io e la concorrenza, mai sapremo cosa è nato!
L'occhio vede solo quella che la nostra mente immagina.
(Alcune  creazioni le potete trovare qui ,qui e qui .)


Dopo una giornata intensa di sole e mare torno a casa con il mio bottino.
Lo lascio al sole un po' di giorni perché si asciughi, Poi lo guardo, lo studio, ci gioco fino a quando non mi viene l'ispirazione.
Come ho sempre detto, non tocco nulla, lascio tutto come il mare me l'ha donato.



Preparo i colori....


ed inizio a dare la vita
dei materiali  che prima erano inutili ed abbandonati.


Un abbraccio
Laura

lunedì 17 agosto 2015

I colori di Cherso

Le giornate trascorrono lente e felici.
Come dico sempre pare che  il tempo si sia fermato. 
Credo sia anche questo il motivo per il quale amo trascorrere qui l'estate.
Guardo il mare, gli ulivi e le piante di fico che costeggiano la lingua di spiaggia sassosa.



Non ci sono orari ed aspettiamo molto spesso i tramonti che ogni volta sono sempre affascinanti.



Buon inizio di settimana
Laura

venerdì 14 agosto 2015

martedì 6 gennaio 2015

2015


Inizio il nuovo anno con questa foto che, sebbene l'abbia scattata solo la scorsa estate, mi è molto cara.
Una semplice istantanea, fatta per caso, ispirata da un suggestivo tramonto e dalla mia piccola Beatrice che in quell'occasione si è mutata in un angelo.
Rappresenta il passato ed il futuro, l'anno vecchio e questo nuovo.

Lei
 Sembra allontanarsi da quello che era ieri per volare verso il domani.
Sussurra al vento
 gli errori che ha fatto, per non poterli commettere più.
Ascolta ciò che le onde del mare le dicono
Desidera, sogna ed ambisce.

Ben arrivato 2015



venerdì 19 settembre 2014

My home: la natura diventa arte

Come dice Susanna Tamaro
"Per mettersi in viaggio c'è bisogno della nostalgia di qualcosa"

Il mio non è stato un viaggio vero e proprio verso paesi lontani, ma è stata più un'esigenza che mi ha spinta a creare un angolo della casa che mi strappasse dalla profonda nostalgia, per la mia isola, che mi stava opprimendo.
In uno dei tanti pomeriggi piovosi, di questa pazza estate, mi sono dilettata in una piccola costruzione dal sapore marino, con pezzi di legno raccolti nella spiaggia.
Già avete avuto modo di vederne altri  nei post passati (ne parlo qui ), ma nessuno di quei pezzi è stato portato nella mia casa, con la promessa di realizzarne alcuni per qua.


Il camino mi è sembrato il posto più indicato dove poter fare qualche cambiamento, ed essendo di fronte al divano ce l'ho a portata d' "occhio".



Non solo la classica struttura composta dall'immancabile barca e dal faro, ma anche una piccola scultura, dove l'intagliatore è niente meno che Madre Natura.
L'ha trovata Giorgia, quasi per caso.
L'ha raccolto e subito ha visto, in questo tronco, la vera bellezza
Basta dargli un occhiata veloce per scorgere il mezzo busto di una donna.
Non so se la foto riesca a renderne giustizia, in tal caso chiedo venia.
L'abbiamo lasciato così come l'abbiamo trovato, pulendolo solo dalla rossa terra, che per chissà quanto tempo l'ha ricoperto







Tavole e piccoli ceppi di legno levigati dal tempo e dalle intemperie, hanno raggiunto la loro perfezione, rivelando venature e nodi.


La natura ci regala sempre piccoli tesori
Basta guardarsi intorno per scovarli.
Scoprendo le loro sorprendenti particolarità si possono utilizzare per piccole opere.


Vi auguro un felice fine settimana
Laura


mercoledì 17 settembre 2014

Fiori e feltro, ricordi di un estate ormai passata

Era da un po' di tempo che volevo pubblicare questo post per accompagnarvi in questo viaggio tra lane e colori tipica espressione artistica e creativa dell' Associazione Ruta di Cherso
Nata nel 2000 con l'obiettivo di rendere più piacevole la vita dell'isola, promuovendo le attività sociali, culturali, ecologiche e turistiche dell'isola. oltre a salvaguardare le antiche tradizioni.

L'associazione Ruta si definisce così:
"La nostra isola è una delle ultime oasi, dove ancora vige il rispetto reciproco tra l'uomo e la natura"
Oggi vi parlerò, nello specifico, del laboratorio dove viene lavorata la lana grezza fino a renderla feltro. Per saperne di più potete leggere qui .

Anni addietro avevo visitato il loro atelier  rimanendo affascinata dalla tecnica della lavorazione della lana grezza, oltre a tutto quello che avevano creato una volta  diventata lana infeltrita.
Dei veri e propri capolavori .
Durante l'estate, ogni sabato mattina, il loro laboratorio si trasferisce nell'ala del campeggio riservata al baby club, per un workshop che coinvolge allegramente grandi e piccini nella realizzazione di un fiore.



Realizzarli  non è un lavoro veloce.
Ci vuole pazienza e tanta manipolazione



Si parte dalla lana grezza, che viene avvolta a più strati intorno ad un ovetto di plastica



L' "uovo ", ricoperto dalla lana, viene immerso in acqua tiepida e sapone, dopo di che viene maneggiato per indurirla e fissarla.
Si gira tra le mani, si bagna, si rigira e così via per una buona mezz'ora fino  a che la lana non s'indurisce. 




Ecco la lana grezza e, come si deve presentare il fiore prima di diventarlo


Infine mani sapienti tagliano l'ovale a forma di giglio, estraggono l'ovetto, inseriscono la corolla precedentemente preparata ed incollano lo stelo



Essendo lì tutta l'estate e da molti anni, ci possiamo considerare delle veterane....

Augurandovi un mercoledì di sole e di colore,
vi abbraccio.
Alla prossima
Laura

giovedì 28 agosto 2014

Diy: a tiny village

Così piccolo e selvaggio
mi ricorda proprio la mia Cherso
Anche questo è stato relizzato utilizzando pezzi di legno trovati in riva al mare.
 Ed eccoci al secondo Diy 

Vi serviranno :

-Una tavola di legno grezza
- 4 "cubi" di legno
- Colori acrilici
- Pennello a punta sottile ed un pennello vecchio
-Pistola e colla a caldo



Procedimento:

Durante le vostre passeggiate cercate legni che abbiano una struttura cubica e di varie dimensioni.
Una volta scelti quelli che più vi piacciono, dipingeteli molto grezzamente con il colore acrilico.
Ricordate, il pennello deve essere vecchio, non deve essere intinto nell'acqua e scaricate , su di un scottex il colore in eccesso.
Una volta che il colore si è asciugato, dipingete con il colore acrilico nero le finestre e le porte
Incollate le casette su di una tavola grezza
Il vostro piccolo paesaggio è pronto



Ne avevo realizzati anche altri, ma non sono riuscita a fotografarli, perchè sono stati venduti subito al mercatino sulla spiaggia che i nostri bambini avevano allestito (ve ne parlo qui).
Comunque uno lo potete vedere in questo post della scorsa estate, ed un altro sul mio profilo instagram.
Un abbraccio
Laura

lunedì 25 agosto 2014

Diy: Un'insegna in coastal style

Se decidete, durante le vostre vacanze al mare, di recarvi in una spiaggia poco frequentata ricordatevi di portare sempre con voi una borsa piuttosto capiente. Vi potrebbe tornare utile nel momento in cui, mentre passeggiate sulla riva del mare, trovaste dei pezzi di legno, che al momento potrebbero non dirvi nulla, ma che poi assemblandoli tra di loro potrebbero, invece, regalarvi souvenir unici e irripetibili del posto che avete visitato.
Questa settimana i miei post saranno dedicati alle creazioni nate proprio con questi piccoli tesori portati dal mare.
Purtroppo, di mio c'e' gran poco..sigh sigh!!!!
Tutto quello che vedrete, non mi appartiene sigh!Sigh!
SI CAPISCE, VERO, CHE SONO DISPERATA????
SIGH ! SIGH!
Un pomeriggio la mia amica I. suona il campanello e arriva a casa mia con il suo bottino di Plat.
Le serviva della colla a caldo per poter assemblare i vari pezzi che aveva raccolto.
Dopo aver disposto tutto il bottino sul terrazzo abbiamo iniziato a comporre
4 MANI E DUE TESTE DANNO SEMPRE IL MEGLIO...GIUSTO?
Come prima cosa è nato questo fuori porta.
I legni non sono stati trattati, sono completamente al naturale


La cosa che amo di più è la barchetta, o meglio la vela
Non è facile trovarle, poi così perfette è pressochè impossibile...fatta eccezione per questa e la prossima vela, ma questa è un'altra storia.



Per realizzare l'insegna vi serviranno:

-Una tavola di legno grezza (possibilmente trovata)
-Legni che potrebbero ricordare una piccola barca a vela)
-Lino grezzo IKEA
-Stencil  IB LAURSEN
-Colore acrilico
-Pistola e colla a caldo
-Spago grezzo




Esecuzione
Assemblate la barca, con i due pezzi di legno, se non trovaste qualcosa che possa assomigliare ad una vela , realizzatela con la stoffa.
Attaccate, con la colla a caldo, la barca alla tavola
Con lo stecil  scrivete WELCOME.
Usate un vecchio pennello, sporcatelo appena sul colore acrilico, e scaricate, su di un pezzo di carta assorbente, il colore in eccesso.
Non bagnate il pennello, deve essere asciutto.
Una volta che la scritta si è asciugata, a piacere, potete dare una leggera grattata con la carta a grana fine...darà alla vostra insegna un effetto più vissuto
Tagliate due sagome di pesce, sporcatele con lo stesso colore che avete utilizzato per la scritta.
Incollate nel retro dei pesci lo spago grezzo, annodate lo spago, ed incollatelo alla tavola.




Un lavoro davvero semplice, che nel suo insieme fa la sua bella figura.
Naturalmente a casa ho i vari pezzi per poterne realizzare uno simile, ma mi manca la vela...
sta vela malefica che sto cercando ma che non trovo.......

Alla prossima 
Un abbraccio
Laura