Ed ora passiamo alla camera delle ragazze
La prima galleria è stata selezionata e scelta da Beatrice, animo fashion
mentre quella più "artistica" da Valeria!
La storia che vi sto per raccontare ha dell'incredibile
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Ormai i cottage, super affarone di inizio anno, già li avete conosciuti nelle mie storie di instagram , ma ciò che non sapete è la straordinaria storia che si cela dietro al cottage più piccolo
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Quando, prima di Natale le vidi fu amore a prima vista. Purtroppo potei acquistarne solamente due(la media e la grande erano sprovviste di codici) Una per mia mamma e l'altra l'avrei tenuta per me;Così feci!
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Subito dopo le feste tornai nuovamente al negozio per vedere se ne trovavo ancora una per la nostra casa di Cherso. Vidi che erano ancora esposte, oltre alle piccole, sia la media che la grande. Le presi tutte e tre e con nonchalance le misi in cassa. Sapevo che non avevano il codice, e che mi avrebbero detto di no, ma insistetti. La commessa, che le sarò riconoscente sempre, penso per sfinimento, cominciò a battere codici a dirmi il totale e a matterle in una borsa.
Arrivai a casa,più entusiasta di una bambina e, vi mostrai le tre meraviglie nelle mie storie.
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Mia cugina che vive a 200 km di distanza a inizio dicembre vede in un negozio dei bellissimi cottage
Ne prende uno per sua mamma e uno per lei.
Mia cugina vede le mie storie e mi scrive dicendo che il cottage piccolo lo aveva comprato anche lei per regalarlo a sua mamma.
Sua mamma è la sorella della mia ❤️
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Mia cugina ed io da sempre siamo legate da un filo invisibile e profondo. Lei la più piccola, io la più grande di quel nonno burbero che ci ha amate alla follia. Noi pensiamo che lui ci abbia guidato nella scelta: una casa. Per certi versi può ricordarci Cherso, dove lui e mia zia nacquero e mia mamma fu concepita,ma c'è anche un altro collegamento
Quando comprammo la nostra, nel lontano 1999, la stessa mattina del rogito, sul bordo del letto io parlai con Lui. Era circondato da una luce, mi rassicuró dicendomi che sarebbe andato tutto bene.
Mi svegliai con gli occhi umidi e sicura della sua presenza tangibile
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Ecco perché so per certo che ci sia il suo zampino!
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Due sorelle hanno trascorso il Natale lontane, ma entrambe hanno ricevuto lo stesso regalo! del Natale esiste! Sono sicura che anche Voi avrete una bella storia da raccontare...
Tornati dalla sardegna, andammo ad abitare al quinto piano di una palazzina, sopra la vecchia pasticceria Ceolin
Dalla parte opposta della strada, sotto i portici, c'era un grande negozio che vendeva lane, cotoni, lana, uncinetti, merceria e macchine da cucire
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Ricordo che passando di là, mi fermavo sempre davanti alla vetrina, sognando di possedere una di quelle macchine da cucire in esposizione per creare grandi cose (non sapevo fare nulla, ma il mio cervello andava oltre 😅)
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Poi un giorno entrai in quel negozio e comprai a rate quella che per me era la più bella macchina da cucire del mondo: la mia fedelissima Husqvarna (forse le amiche che mi seguono dagli albori del mio blog se la ricordano).
Era l'ottobre del 1992
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Felice come una bambina la portai a casa e da quel giorno, dopo aver imparato le nozioni base: come infilare il filo, fare la bobina ecc ecc, iniziò la mia avventura.
"Burda" fu la mia prima insegnante, i vestiti i miei primi esperimenti e il baffos la cavia (ancora, durante le cene amarcord, si narra del famoso pigiama peones, ve lo racconterò prossimamente). Quando nacque Giorgia la mia "passione" fu riversata su di lei, creando danni enormi alla sua psiche 😂
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Il mio primo esperimento di cucito creativo fu proprio una bambola, che con questa non ha nulla a che fare...
Il modello era stato ricavato dal "il manuale di Candy Candy" il corpo realizzato con un lenzuolo bianco, e il viso disegnato con un pennarello nero, che aveva pure sbavato😂😂😂
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Se chiudo gli occhi rivedo la scena:
eravamo nella cucina della casa di Chioggia, Giorgia, mia nonna Giovanna, la bambola mostruosa ed io.
Giorgia impaurita e mia nonna che mi consolava dicendo che non era poi così male 😂😂😂.
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Anche se di acqua sotto i ponti ne è passata, ogni volta che realizzo una bambola, penso sempre alla prima che feci
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Mai perdere le speranze, mai demordere, mai dire non ce la posso fare, credere in sé stessi è importante.
Non me lo hanno mai insegnato, ma fortunatamente ci sono arrivata da sola😉
Buon giovedì
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Bambola porta sacchetti da appendere in cucina
Progetto tratto da libro di cucito creativo "My happy Home" che puoi trovare nel mio negozio Etsy