Continua a mettere un piede davanti all’altro, e poi un giorno ti guarderai indietro e scoprirai di aver scalato una montagna.
(Tom Hiddleston)
Buona Lunedi amici!
Continua a mettere un piede davanti all’altro, e poi un giorno ti guarderai indietro e scoprirai di aver scalato una montagna.
(Tom Hiddleston)
Buona Lunedi amici!
{A proposito di me}
Che tu ci creda o no sto facendo una fatica incredibile a scrivere questo post
Non so che mi sia preso, ma sto avendo un attacco di timidezza
(sarà forse la foto😉? )
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Ciao sono Laura e sono una cacciatrice di sogni
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Sono timida ma allo stesso tempo cocciuta e determinata. Se desidero una cosa, da bravo capricorno, prima o poi l'ottengo
Sono totalmente autodidatta e quel po' che so fare lo devo solo a me stessa, all'impegno e al tanto lavoro davanti alla macchina da cucire. Spero di essere, per le mie figlie, un esempio di come con la forza di volontà si possono raggiungere i propri obiettivi
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La mia avventura è iniziata, inconsapevolmente, tanti anni fa, precisamente quando comprai la mia macchina da cucire,ma il tutto si è concretizzato quando mi hanno regalato il computer
È stato solo allora che uno dei miei tanti sogni ha iniziato a prendere forma
Era una freddissima e insonne notte di gennaio quando nacque il mio blog
Un diario online fatto di passioni condivise, di ciofeche( ai miei occhi meravigliose)di vita da mamma, di casalinga disperata.
Dal primo cuore realizzato con un panno per la polvere ne è passata di acqua sotto i ponti.
Ho realizzato tanti sogni, ma ne ho ancora tanti altri chiusi che aspettano di uscire.
Potrà succedere che li metta in pausa, ma mai e poi mai smetterò di sognare!
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Ti ho raccontato il mio inizio, alcuni sogni realizzati, mi piacerebbe conoscere anche i
(Stephen Hawking)"
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Lo sapevate che questi fiori si chiamano Dipsacus Fullonum comunemente il cardo del lanaiolo?
Io no! L'ho scoperto questa mattina inserendo la foto su google.
Ho appreso anche che
in passato venivano utilizzati dai mercanti
romani che lavoravano e commercializzavano la lana
In pratica utilizzavano i capolini secchi della pianta, duri e al tempo stesso elastici, per cardare la lana. Il lavoro di cardatura inizialmente era fatto a mano.
Successivamente pensarono di infilare i capolini in fila su di un'asta metallica e quindi inseriti in un sistema meccanico girevole che velocizzò il procedimento.
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La conoscevate la storia del cardo? Siete anche voi delle googolatrici seriali?
{Le quattro stagioni della mia piattaia}
. Molto spesso mi chiedete informazioni sulla mia piattaia
*Me la sono fatta realizzare su misura da un'artigiana conosciuta diversi anni fa in fiera a Vicenza.
*È rimasta all'incirca un anno e mezzo nel garage della mia amica, che abita a Padova e l'aveva ritirata per me 😉.
*Quando abbiamo dipinto tutti i mobili di bianco è toccato anche a lei😉.
*È il mobile della casa che viene decorato a tema in base alla stagione
Se scorrete le foto potrete vedere tutti gli allestimenti 😊 che, anche se simili, cambiano di anno in anno!
Quale vi piace di più?
Avete anche voi un mobile "4 stagioni"?
Un post un po' diverso dove vi racconto 8 aneddoti che parlano di 🏡 nostra
*La prima volta che vedemmo la nostra casa capii che era quella giusta (mio marito un po' meno 😉) poi il piccolo giardino e lo spazio per poter costruire il camino ci convinsero del tutto😊
*Appena ci diedero le chiavi mio marito entrò con un martello ed iniziò a spaccare i muri... eravamo tutti sconvolti 😅
*È stata progettata e ristrutturata quasi completamente da noi (e ancora non abbiamo finito 😏)
*Abbiamo iniziato a viverci il 21 dicembre del 1999, con pochi mobili e l'albero di natale 🎄
*Comprammo la nostra cucina 11 luglio del 2007 all'Ikea di Padova( con Valeria che gattonava ovunque) portandola a casa con la nostra vecchia Ford Escort Station wagon, schiacciati come sardine
*Quando sono nate Valeria e Beatrice abbiamo dovuto ingrandire la casa, costruendo due nuovi "locali"
*In 20 anni ho cambiato tre stili di arredamento senza mai comprare mobili nuovi😁
* Sostituisco i complementi di arredo a seconda delle stagioni😎
La nona è solo una chicca 😅
*Non ho ancora memorizzato dove si trovi l'interruttore della luce del bagno 🤫...
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Non taggo nessuno, ma se vi fa piacere prendetelo come spunto per raccontare qui, o sul vostro profilo, delle curiosità legate alla vostra casa...
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La nostra casa era per due lati circondata da immensi campi agricoli, che in autunno dopo la raccolta delle pannocchie, venivano arati e lasciati "respirare" fino alla semina
Raramente tornavo a casa da scuola con il bus, e non ho memoria nemmeno del perché, in quella fredda e nebbiosa giornata di febbraio, lo presi
Ricordo quel giorno come fosse ieri. Indossavo il giaccone di jeans bianco con il pelo finto sul collo(ve li ricordate gli americanino?) jeans, felpa, calzettoni naj oleari, timberland, ed ero con la mia vicina di casa, Iolanda
Erano le due, faceva freddo e avevo una fame da lupi
Dalla strada guardavo verso casa, e nella mia testa da 17enne vedevo solo che se avessi "tagliato" per i campi sarei arrivata prima.
E così ho fatto
Oltre ad essere stata, per ovvi motivi che allora ignoravo, la scelta più stupida della mia vita, è stata l'esperienza, fino ad allora, più terribile che mi fosse mai successa.
Ricordo solo che quei 500 metri di campi erano peggio delle sabbie mobili, che avrò perso le scarpe, inghiottite dal fango almeno 5 volte, prima di decidermi di toglierle, che sprofondavo fino alle ginocchia e che i calzettoni, ad ogni passo, si allungavano, ve lo giuro, di almeno 50 cm. Dopo circa un ora di "cammino", stremata arrivo dietro casa Non avevo più fiato, più lacrime per piangere, il rimmel colato(che centra... centra centra 😅) impaurita, piena di freddo, comincio a chiamare mia mamma... Niente, nessuno mi sente, tranne il mio vicino di casa (tra l'altro pure carino e x il quale avevo una mezza cotta) che mi viene incontro....Ora, immaginate la scena: io disperata, piena di fango fino ai capelli, con le scarpe in mano, i calzettoni allungati di 50 cm e soprattutto gli occhi a 🐼Provate solo ad immaginare la vergogna. Mi salva,facendomi saltare il fosso e scavalcare il muretto. Nel frattempo mia mamma, che allarmata dal vociare,esce e mi vede:
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Breve storia triste
"Tu così in casa non entri"
Dopo essermi spogliata in garage, mi fece una mezza doccia con la pompa. Solo dopo essere stata sfangata, potei entrare e sentirmene dire di tutti i colori😁
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Anche a me successe che... raccontami
Tornati dalla sardegna, andammo ad abitare al quinto piano di una palazzina, sopra la vecchia pasticceria Ceolin
Dalla parte opposta della strada, sotto i portici, c'era un grande negozio che vendeva lane, cotoni, lana, uncinetti, merceria e macchine da cucire
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Ricordo che passando di là, mi fermavo sempre davanti alla vetrina, sognando di possedere una di quelle macchine da cucire in esposizione per creare grandi cose (non sapevo fare nulla, ma il mio cervello andava oltre 😅)
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Poi un giorno entrai in quel negozio e comprai a rate quella che per me era la più bella macchina da cucire del mondo: la mia fedelissima Husqvarna (forse le amiche che mi seguono dagli albori del mio blog se la ricordano).
Era l'ottobre del 1992
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Felice come una bambina la portai a casa e da quel giorno, dopo aver imparato le nozioni base: come infilare il filo, fare la bobina ecc ecc, iniziò la mia avventura.
"Burda" fu la mia prima insegnante, i vestiti i miei primi esperimenti e il baffos la cavia (ancora, durante le cene amarcord, si narra del famoso pigiama peones, ve lo racconterò prossimamente). Quando nacque Giorgia la mia "passione" fu riversata su di lei, creando danni enormi alla sua psiche 😂
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Il mio primo esperimento di cucito creativo fu proprio una bambola, che con questa non ha nulla a che fare...
Il modello era stato ricavato dal "il manuale di Candy Candy" il corpo realizzato con un lenzuolo bianco, e il viso disegnato con un pennarello nero, che aveva pure sbavato😂😂😂
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Se chiudo gli occhi rivedo la scena:
eravamo nella cucina della casa di Chioggia, Giorgia, mia nonna Giovanna, la bambola mostruosa ed io.
Giorgia impaurita e mia nonna che mi consolava dicendo che non era poi così male 😂😂😂.
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Anche se di acqua sotto i ponti ne è passata, ogni volta che realizzo una bambola, penso sempre alla prima che feci
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Mai perdere le speranze, mai demordere, mai dire non ce la posso fare, credere in sé stessi è importante.
Non me lo hanno mai insegnato, ma fortunatamente ci sono arrivata da sola😉
Buon giovedì
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Bambola porta sacchetti da appendere in cucina
Progetto tratto da libro di cucito creativo "My happy Home" che puoi trovare nel mio negozio Etsy